Sono Riccardo Fabi, ho 23 anni e vivo in una piccola città vicino Roma, Rieti.
Finito il quinto superiore, sicuro delle mie scelte e sul mio futuro, decido di iscrivermi alla facoltà di
Architettura (Sapienza di Roma). Il mio futuro era...
Sono Riccardo Fabi, ho 23 anni e vivo in una piccola città vicino Roma, Rieti.
Finito il quinto superiore, sicuro delle mie scelte e sul mio futuro, decido di iscrivermi alla facoltà di
Architettura (Sapienza di Roma). Il mio futuro era vicino al cambiamento, infatti il secondo anno di
università compro la mia prima macchina fotografica reflex, dopo molti scatti in automatico mi arrabbio
perché non riuscivo ad ottenere quello che volevo, così inizia la vera scoperta del mondo della fotografia
che da lì a pochi anni mi avrebbe risucchiato in un vortice.
Dopo un anno scarso di fotografie, mi chiedono di fare le foto per un torneo studentesco che viene
organizzato ogni anno nella mia città, accetto la sfida.
Dal nulla, (colpirono gli scatti del torneo) a fine luglio 2018 mi chiama il fotografo del Messaggero di Rieti;
aveva bisogno di un collaboratore, accetto e inizio una nuova sfida.
Nel dicembre 2018, capisco che questo era quello che cercavo, lavorare con la macchina fotografica vicina e
provare a raccontare un pezzettino di storia una parte del mondo e così; dopo un piccolo esame di
coscienza, decido di abbandonare gli studi di Architettura e di immergermi nel mondo della fotografia.
Da gennaio studio Fotogiornalismo a Roma, presso l’istituto superiore di fotografia, un tassello
mancante per continuare questa scalata verso la necessità di raccontare e lasciare qualche immagine in un
parte di storia.
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